
I Benefici dello Stretching
Bastano solo tre minuti al giorno…
Tre minuti al giorno, per 11 settimane: è quanto serve per sentirsi bene col proprio corpo a lungo. Basta fare un po’ di stretching tutti i giorni. I risultati si vedranno a partire dalla seconda settimana di allenamento: davanti allo specchio vi ritroverete un fisico equilibrato e dall’aspetto giovane grazie all’allungamento dei muscoli. Non solo. Lavorando con costanza si potranno anche risolvere disturbi come i dolori alle spalle tipici di chi lavora molte ore al computer, o i dolori lombari tipici di chi passa molte ore in piedi o seduto alla scrivania.
James Shuichi Nakano è un personal trainer che vive e lavora a Tokyo, nei suoi libri la salute e il benessere del corpo sono sempre strettamente legati all’armonia della mente. In “I favolosi benefici dello stretching” (Vallardi editore) fornisce un metodo accessibile a tutti per diventare flessibili e rimettersi in forma. Basta un esercizio solo al giorno per undici settimane, un mini allenamento giornaliero con 77 esercizi mirati per combattere dolori alle spalle, dolori lombari, postura scorretta e invecchiamento. Attenzione però fino a quando si riesce a mantenere la posizione. Secondo i dati dell’American College of Sport Medicine, 20 – 30 secondi di stretching fanno effetto sui muscoli. Quindi cinque secondi sono troppo pochi, e più di 30 assolutamente inutili. Ecco qualche cosa che è utile sapere prima di cominciare, per uno stretching efficace.
1- Due tipi di stretching
Lo stretching si può suddividere in due ampie categorie: lo stretching statico, in cui si allunga lentamente il muscolo partendo da una posizione immobile, e lo stretching dinamico, che viene usato di solito come riscaldamento prima di un’attività fisica. Lo stretching statico è quello che aumenta la flessibilità dei muscoli.
2- Non più di 30 secondi
Per uno stretching efficace serve mantenere la posizione tra i 20 e i 30 secondi. Un allungamento maggiore ai 30 secondi può sovraccaricare muscoli e legamenti. Mentre distendete la parte interessata, respirate allungando il ritmo dell’espirazione. Tutto il corpo sarà più rilassato e i muscoli si distenderanno più facilmente.
3- Trovare il momento giusto
Se ci si mette a fare stretching all’improvviso, quando i muscoli sono ancora freddi, questi non riusciranno ad allungarsi bene. Per prima cosa preparate il corpo e le gambe, e portate i muscoli alla temperatura giusta.
4- E se lo facessimo dopo il bagno?
Un buon momento per lo stretching è anche dopo il bagno, visto che il corpo è rilassato e le fasce muscolari sono allungate. Merito dell’acqua calda: le fasce muscolari si sono riscaldate grazie all’innalzamento della temperatura, così sono temporaneamente più flessibili.
5- Non esagerare
Non bisogna allungare il muscolo oltre le proprie possibilità, né continuare ad allungarlo se fa male. Nella fibra muscolare si trovano dei sensori chiamati fusi neuromuscolari che percepiscono la lunghezza del muscolo e si attivano quando l’allungamento supera un certo limite, facendolo contrarre.
BESCA parole … Consigli del Fisioterapista by Stefano Bescapè
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Buon benessere…
Stefano
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