Diagnosi

La diagnosi di osteoporosi si basa sia su valutazioni strumentali che di laboratorio; queste ultime sono indispensabili per tracciare il profilo metabolico del paziente e per l’eventuale identificazione di forme secondarie. L’esame strumentale più affidabile per identificare i pazienti con osteoporosi, ma anche per controllarne nel tempo l’evoluzione e per soppesare i rischi di subire una frattura è la densitometria ossea o mineralometria ossea computerizzata (MOC). Si tratta di un’indagine che utilizza raggi X per determinare la massa ossea, e in particolare la quantità e la densità minerale nei distretti a maggior rischio di frattura: le vertebre lombari e la parte prossimale del femore.

L’esame può essere effettuato anche sullo scheletro nella sua totalità (“total body”), ma in tal caso è utile solo nella valutazione delle rare osteoporosi localizzate. Il paziente svolge l’esame sdraiato su un lettino, al di sotto del quale è collocata l’apparecchiatura che emette un sottile fascio di raggi X. Al termine della scansione, che avviene in pochi minuti ed è indolore, i dati vengono inviati al computer che, con l’ausilio di specifici algoritmi matematici, elabora i risultati. La radiografia tradizionale consente di evidenziare segni indiretti di osteoporosi, soprattutto l’aumento della trasparenza delle trabecole ossee; è inoltre l’esame di elezione per dimostrare la presenza di fratture.

Prevenzione e terapia

È  possibile attuare la prevenzione dell’osteoporosi fin dalla giovane età. L’obiettivo è quello di massimizzare il picco di massa ossea, ovvero la quantità di tessuto minerale osseo presente alla fine della maturazione fisica, un momento che nelle ragazze si raggiunge tra i 16 e i 18 anni e nei maschi tra i 20 e i 22 anni. Da questo momento in poi la densità e la dimensione delle ossa non aumentano più e si mantengono costanti per tutta l’età adulta. Nei soggetti in cui la malattia sia già stata dimostrata, è necessario impostare terapia con bisfosfonati, farmaci in grado di ridurre il riassorbimento osseo, o con farmaci che ne stimolano la formazione. È  altrettanto importante ridurre il rischio di fratture, per esempio eliminando le condizioni che possono favorire le cadute, incoraggiando una moderata attività fisica e l’eliminazione di fumo e alcool, ottimizzare l’apporto di calcio e vitamina D.


BESCA parole … Consigli del Fisioterapista by Stefano Bescapè

BESCA parole… è un gruppo chiuso in Facebook dedicato al benessere fisico, in questo spazio offro i miei consigli utili e suggerimenti pratici sulla fisioterapia.
Se non sei ancora iscritto è facile, cerca in Facebook BESCA parole… Consigli del Fisioterapista e clicca sul bottone “iscriviti”.

Se questo argomento ti interessa e vuoi approfondirlo nel nostro Gruppo Facebook “BESCA parole…” ho pubblicato il post

SPECIALE 60: Osteoporosi esercizi e sport


Se questo post ti è piaciuto metti un “like”, lascia un commento e condividilo con i tuoi amici.

Buon benessere…
Stefano

 

Lascia una risposta